Introduzione a ReactOS

ReactOS (1) è un progetto per la realizzazione di un sistema operativo conforme al funzionamento di MS-Windows, a partire da NT in su. Queste annotazioni sono state fatte a proposito della versione 0.1.2, dove il suo sviluppo non ha ancora portato a un sistema grafico funzionante e appare come un sistema Dos, anche se non è compatibile con gli eseguibili Dos standard. A partire dalle versioni 0.2.* è già disponibile un sistema grafico elementare.

Teoricamente ReactOS dovrebbe essere in grado di funzionare a partire da elaboratori i386 in su; tuttavia, è probabile che si riesca a utilizzare solo da i686 in su, escludendo anche i microprocessori compatibili.

Installazione

Allo stato della versione 0.1.2, il programma di installazione non è ancora in grado di gestire le partizioni e nemmeno di inizializzarle; pertanto, la partizione dove va collocato ReactOS deve essere preparata con altri strumenti (un sistema GNU/Linux o FreeDOS). Inizialmente conviene limitarsi all'utilizzo di un file system Dos-FAT16;.

Il programma di installazione tenta di riconoscere il settore di avvio del disco e della partizione in cui viene installato ReactOS; se questi settori risultano essere di qualche tipo particolare, non vengono modificati e poi il sistema non si avvia. Anche se la cosa è spiacevole, nel caso siano presenti altri sistemi nel disco fisso, può essere necessario fare in modo che nella partizione stabilita si avvii FreeDOS; in pratica, serve un dischetto di avvio di FreeDOS (capitolo u212), con il quale si deve ripristinare il settore di avvio del disco fisso:

A:>FDISK /MBR[Invio]

Quindi si deve trasferire il sistema minimo nella partizione, con il comando:

A:>SYS C:[Invio]

Naturalmente, la partizione in questione deve risultare attiva, ovvero deve essere quella che viene «avviata».

Per poter installare ReactOS, è necessario disporre di un CD-ROM, che si ottiene scaricando il file-immagine, seguendo le indicazioni contenute nel sito http://reactos.com. Il file-immagine dovrebbe risultare essere un file compresso, in formato .zip; una volta estratto, si può usare per incidere un CD-ROM.

Il CD che si ottiene dovrebbe essere autoavviabile, inserendosi automaticamente nelle procedura di installazione. L'installazione è relativamente breve, dal momento che il sistema è ancora allo stato iniziale del suo sviluppo. Al termine, se non ci sono stati problemi, viene sistemato anche il sistema di avvio; pertanto dovrebbe bastare riavviare l'elaboratore per mettere in funzione la copia di ReactOS appena installata.

ReactOS viene installato a partire dalla directory \ReactOS\, ma il sistema di avvio rimane all'inizio ed è composto dai file \freeldr.sys e \freeldr.ini; eventualmente, il secondo di questi due può essere modificato per cambiare il menù di Avvio.

Una volta fatto funzionare il sistema, se è necessario, occorre intervenire nuovamente nel settore di avvio del disco fisso, in modo da poter usare sistemi come GRUB o LILO, attraverso i quali si deve fare in modo di avviare il primo settore della partizione contenente ReactOS, oltre che gli altri sistemi operativi che probabilmente sono installati nello stesso disco.

Riferimenti


1) ReactOS   GNU GPL

«a2» 2013.11.11 --- Copyright © Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net