Dopo la descrizione di elementi di uso abbastanza semplice, conviene concentrare l'attenzione su altri elementi importanti con funzioni speciali.
Sono disponibili diversi elementi di importanza minore. Si tratta di br, hr, newpage, bottompage, heightrequired e navlink. I primi due emulano gli elementi corrispondenti dell'HTML, interrompendo una riga e inserendo una linea orizzontale rispettivamente.
L'elemento newpage richiede un salto pagina, se il tipo di composizione lo consente.
L'elemento bottompage serve per definire un gruppo di blocchi di testo da rappresentare nella parte bassa della pagina, nella composizione per la stampa. In pratica, si usa bottompage per delimitare informazioni legali nella seconda pagina relativa dei volumi:
|
L'elemento heightrequired serve nella composizione per la stampa, a garantire che sia disponibile una certa quantità di spazio (un'altezza minima prima della fine della pagina), in mancanza del quale viene inserito un salto pagina. Questo elemento serve per rimediare agli errori di composizione che compaiono di tanto in tanto.
|
L'elemento navlink consente di aggiungere nella composizione HTML un riferimento ipertestuale fisso, in tutte le pagine, allo scopo di raggiungere facilmente la posizione in cui l'elemento stesso viene inserito. Si osservi l'esempio seguente:
|
Si tratta dell'inserimento dell'indice analitico, con l'aggiunta di un riferimento ipertestuale fisso nelle pagine della composizione HTML.
Alml consente di inserire nel documento dei riquadri, a cui si associa una numerazione separata rispetto alle sezioni, che eventualmente possono essere resi fluttuanti nel testo. Questi riquadri sono ottenuti con l'elemento object.
|
L'elemento object può contenere una didascalia, delimitata dall'elemento caption, che a sua volta contiene testo lineare; quindi può contenere blocchi di vario tipo, compresi dei blocchi speciali che possono apparire solo al suo interno (come nel caso dell'elemento asciiart). Nell'insieme, il riquadro può essere bordato o meno, può essere fisso o fluttuante, può essere separato tra le pagine oppure può essere un blocco unico. L'esempio seguente mostra un caso tipo:
|
Il risultato della composizione di questo esempio, si può osservare nel riquadro successivo:
|
Si osservi che le opzioni definite attraverso gli attributi dell'elemento object non possono convivere sempre in tutte le condizioni. In particolare, se il riquadro viene bordato attraverso l'elemento object stesso, non è possibile ottenere che il contenuto si possa separare tra le pagine. A questo proposito, si può osservare invece che elementi come pre, verbatimpre e syntax, si possono bordare e separare tra le pagine, ma in tal caso, se vengono inseriti in un elemento object, questo deve risultare non bordato, lasciando il compito della bordatura agli elementi contenuti.
|
Il corpo del carattere «normale» che si inserisce all'interno di un riquadro, può essere controllato con l'attributo printedfontsize, oppure, in modo generale, nell'intestazione con un elemento printedfontsize, come nell'esempio seguente:
|
Se non si indica questa informazione, il carattere viene ridotto leggermente rispetto a quello del corpo normale del testo; se invece si vuole mantenere un carattere uguale a quello del contesto esterno, basta usare l'attributo printedfontsize indicando una dimensione pari a un quadratone, come nell'esempio seguente:
|
Non si deve confondere il riquadro costituito dall'elemento object con la cornice dell'elemento frame. L'elemento frame (sezione u0.2) serve per mettere in evidenza una nota breve, mentre l'elemento object delimita un contenuto autonomo che potrebbe avere una didascalia.
Alcune porzioni del documento che si scrive con Alml, possono essere copiate in posizioni successive. Ciò si ottiene con gli elementi copy e paste.
Gli elementi copy e paste possono essere usati sia in un contesto che richiede l'uso di blocchi, sia quando il contesto è lineare; di conseguenza, il loro contenuto può essere fatto di blocchi o di testo lineare.
|
L'esempio seguente serve ad accumulare alcuni paragrafi in un'area di memoria denominata commenti:
|
Nell'esempio successivo, si recupera quanto accumulato in precedenza nell'area di memoria commenti:
|
Si osservi che l'elemento copy accumula blocchi o testo lineare in memoria, ma questi rimangono visibili normalmente nella composizione finale; al contrario, cut accumula soltanto, senza mostrare il suo contenuto. Inoltre, si osservi che l'elemento vuoto paste recupera quanto accumulato fino a quel punto; se in seguito, nel corso del documento si usano ancora gli elementi cut e copy per accumulare nella stessa area di memoria, questa viene espansa ulteriormente e con un successivo elemento paste si ottiene tutto, anche quanto già incollato in precedenza.
La copia avviene utilizzando il codice del sistema di composizione finale e ciò ha, come effetto collaterale, il pregio di mantenere inalterata la numerazione degli elementi object, dove i riferimenti automatici, puntano correttamente ai riquadri originali.
Il difetto di questo sistema di copia sta nell'impossibilità di incollare prima ciò che nel documento appare dopo.
Il fatto che gli elementi cut e copy possano essere usati indifferentemente in un contesto a blocchi o lineare e che possano contenere indifferentemente questo e quello, implica che il loro utilizzo richieda accortezza. In particolare, non si devono accumulare nella stessa area di memoria dei blocchi assieme a dei componenti lineari; inoltre, l'elemento paste va usato nel contesto appropriato al contenuto dell'area di memoria che si vuole incollare. Evidentemente, il sistema di controllo SGML non è in condizione di individuare errori di utilizzo di questo tipo. |
Può essere interessante la copia di una nota a piè di pagina, per poi riprodurla tale e quale in altre posizioni. Si osservi l'esempio seguente:
|
In questo modo, si intende avere una sola nota a piè di pagina, per entrambe le posizioni: sia la prima volta, dove si vede l'uso dell'elemento footnote, sia dopo, quando viene incollato il contenuto dell'area di memoria nota. In pratica, la nota che si legge alla fine del capitolo è una sola e i riferimenti alla nota, sono sempre allo stesso numero di nota.
È possibile utilizzare gli elementi cut, copy e paste anche per accumulare delle immagini che si inseriscono con gli elementi *img. Il vantaggio di questo sta nel fatto che nella composizione finale, viene prodotto un solo file contenente l'immagine stessa. Pertanto, ciò può essere molto utile per rappresentare delle icone ricorrenti nel documento.
«a2» 2013.11.11 --- Copyright © Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net