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Quando viene richiesto di indicare valori numerici, non si deve specificare la base.
1) [-0.37035..0.37037] Indicare quali componenti delle espressioni seguenti devono essere un lvalue.
1 a = b * c; 2 *d = e++ * f; 3 g = *h + i; 4 j = k = l--;
2) [0..0.37037] La variabile scalare i consente di rappresentare un valore numerico comune. Come si ottiene il puntatore all'area di memoria che corrisponde a i?
3) [0..0.37037] Si vuole dichiarare la variabile puntatore p, tale da fare riferimento a un'area di memoria corrispondente a un intero normale. Non si deve scrivere il punto e virgola e non si mettano più spazi del necessario.
4) [0..0.37037] Secondo la mappa delle figura successiva, nella quale ogni cella rappresenta un byte e si presume che l'architettura del microprocessore sia tale da accedere in modalità big endian (ovvero quella più semplice dal punto di vista umano), si scriva il valore che si ottiene dereferenziando il puntatore i, in esadecimale, rappresentando tutte le cifre, ma senza indicare la base.
5) [0..0.37037] Secondo la mappa delle figura successiva, nella quale ogni cella rappresenta un byte e si presume che l'architettura del microprocessore sia tale da accedere in modalità little endian, si scriva il valore che si ottiene dereferenziando il puntatore k, in esadecimale, rappresentando tutte le cifre, ma senza indicare la base.
6) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile i, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int f (int *x, int y) { (*x)++; y++; return (*x + y); } int main (void) { int i = 1; int j = 2; int k; k = f (&i, j); printf ("%i\n", i); getchar (); return 0; }
7) [-0.37037..+0.37037] Cosa comporta l'istruzione seguente?
int a[3];
8) [-0.37037..+0.37037] Cosa comporta l'istruzione seguente?
int a[3][2];
9) [-0.37037..0.37037] Cosa comporta l'istruzione seguente, limitatamente alla sua porzione evidenziata con carattere più scuro?
1 x = a[1];
10) [-0.370368..0.37037] Cosa comporta l'istruzione seguente, limitatamente alla sua porzione evidenziata con carattere più scuro?
1 x = a[1][2];
11) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int *p; int r; r = a[2]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
12) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int *p = a; int r; r = *p; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
13) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int *p = a; int r; p++; r = *p; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
14) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int *p = a; int r; r = p[1]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
15) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3][2] = {{4, 5}, {6, 7}, {8, 9}}; int *p = (int *) a; int r; r = a[1][1]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
16) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3][2] = {{4, 5}, {6, 7}, {8, 9}}; int *p = (int *) a; int r; r = *p; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
17) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3][2] = {{4, 5}, {6, 7}, {8, 9}}; int *p = (int *) a; int r; r = p[5]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
18) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3][2] = {{4, 5}, {6, 7}, {8, 9}}; int *p = (int *) a; int r; p += 3; r = *p; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
19) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int b[2] = {7, 8}; int c = 9; int *p[3]; int r; p[0] = a; p[1] = b; p[2] = &c; r = p[1][1]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
20) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int b[2] = {7, 8}; int c = 9; int *p[3]; int r; p[0] = a; p[1] = b; p[2] = &c; r = *p[1]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
21) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int b[2] = {7, 8}; int c = 9; int *p[3]; int r; p[0] = a; p[1] = b; p[2] = &c; r = **p; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
22) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int b[2] = {7, 8}; int c = 9; int *p[3]; int **q = p; int r; p[0] = a; p[1] = b; p[2] = &c; r = **q; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
23) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int b[2] = {7, 8}; int c = 9; int *p[3]; int **q = p; int r; p[0] = a; p[1] = b; p[2] = &c; r = *q[2]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
24) [0..0.37037] Si prenda in considerazione il programma successivo e si scriva il valore contenuto nella variabile r, così come rappresentato dalla funzione printf().
#include <stdio.h> int main (void) { int a[3] = {4, 5, 6}; int b[2] = {7, 8}; int c = 9; int *p[3]; int **q = p; int r; p[0] = a; p[1] = b; p[2] = &c; r = q[0][1]; printf ("%i\n", r); getchar (); return 0; }
25) [-0.37037..+0.37037] Cosa comporta l'istruzione seguente?
char a[] = "ciao" "amore" "mio";
26) [-0.37037..+0.37037] Cosa contiene l'array creato con l'istruzione seguente?
char a[] = {'c', 'i', 'a', 'o'};
27) [-0.37037..+0.37037] L'istruzione seguente comporta la creazione di una stringa?
char a[] = {'c', 'i', 'a', 'o', '\n'};
«a2» 2013.11.11 --- Copyright © Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net